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CIGO e CIGS: dal 1° novembre controllo telematico dei limiti di fruizione

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Con il messaggio n. 3566 del 28 settembre 2018, l’INPS avvisa che, a partire dal 1° novembre 2018, sarà possibile utilizzare una nuova funzione telematica utile alla verifica del rispetto dei limiti temporali per la fruizione degli interventi di Cassa integrazione guadagni ordinaria (CIGO) e straordinaria (CIGS). Nel contempo, sempre a partire dall’ novembre, il nuovo elenco dei lavoratori beneficiari sostituirà il file .csv, sino ad allora allegato all’istanza.

Dal 1° novembre 2018 aziende e consulenti potranno avvalersi di un nuovo servizio che consentirà, sul portale INPS, di simulazione del calcolo ai fini della verifica del rispetto dei limiti temporali di ricorso agli interventi di integrazione salariale ordinaria e straordinaria:

– 52 settimane nel biennio mobile per la CIGO (art. 12 del D.Lgs. n. 148/15);

– 24 mesi (30 mesi per le imprese del settore edile e lapideo) nel quinquennio mobile.

Sarà possibile, inoltre, visionare il dettaglio delle settimane conteggiate nella simulazione. Nel caso in cui le settimane conteggiate non corrispondano a quelle effettivamente fruite, si potrà indicare il dato del fruito in fase di invio della relativa domanda di CIGO allegando alla stessa un’autocertificazione riepilogativa delle giornate effettivamente fruite per i periodi precedentemente autorizzati.

Sempre a partire dal 1° novembre 2018, il file CSV da allegare ai dintorni sarà sostituito, in alcuni casi, da un nuovo format.

Le informazioni in esso contenute verranno infatti reperite dai dati forniti con i flussi Uniemens dei 6 mesi precedenti la data di inizio del periodo di CIGO richiesto.

L’istituto provvederà a richiedere file CSV soltanto nei casi in cui sia necessario completare il controllo ai fini di un eventuale motivato rigetto, totale o parziale dell’istanza, qualora sia stato superato il predetto limite di 1/3 e non risultino inviati o completi i dati Uniemens dei 6 mesi precedenti la domanda.

Parallelamente all’eliminazione del file CSV, sarà obbligatorio indicare con la domanda i nominativi dei lavoratori beneficiari, allegando l’elenco dei beneficiari sia in formato XML che CSV in base ai nuovi tracciati forniti in allegato al messaggio.

L’Istituto prevede altresì un periodo transitorio, fino al 30 aprile 2019, in cui le aziende stesse importare i codici fiscali dei beneficiari direttamente dal vecchio file CSV.

(Fonte IPSOA)