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Bonus madri lavoratrici: utility per la domanda diretta

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Con il messaggio n. 1702 del 2024 l’INPS rende nota la pubblicazione, all’interno del proprio portale istituzionale, di una utility specifica per l’invio della domanda di riconoscimento dello sgravio contributivo riservato alle lavoratrici madri dipendenti a tempo determinato. L’invio non è obbligatorio, se la dipendente ha già comunicato i codici fiscali dei figli minori al datore di lavoro e l’esonero è già in corso di fruizione.

Si tratta dello sgravio totale sulla quota dei contributi previdenziali a carico della lavoratrice spettante:

  • dal 1° gennaio al 31 dicembre 2026 alle madri di tre figli o più figli, di cui il più piccolo abbia un’età inferiore a 18 anni.
  • dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024, alle madri di due figli, di cui il più piccolo abbia un’età inferiore a 10 anni.

L’esonero è totale fino al tetto di 3.000 euro annui da riproporzionare su base mensile.

Se la lavoratrice intende comunicare direttamente all’INPS le informazioni relative ai figli può farlo tramite l’applicazione “Utility Esonero Lavoratrici Madri”, in cui indicare i codici fiscali dei figli o, in alternativa, i loro dati anagrafici.

L’utilizzo dell’applicativo è limitato ai soli casi in cui per la lavoratrice, già fruitrice del bonus in trattazione, non siano stati inseriti i codici fiscali dei figli nei flussi Uniemens.

L’accesso all’applicativo può avvenire decorsi 45 giorni dalla fine del mese di competenza in cui il datore di lavoro ha esposto nei flussi Uniemens, per la prima volta, i codici relativi all’esonero in oggetto. La compilazione della dichiarazione da parte della lavoratrice interessata mediante l’utilizzo dell’applicativo in oggetto può avvenire entro sette mesi, decorrenti dal primo giorno del mese successivo al mese di competenza in cui il datore di lavoro ha esposto per la prima volta l’esonero per la lavoratrice.

La comunicazione delle informazioni riguardanti la genitorialità da parte delle lavoratrici madri consentirà all’Istituto di effettuare i controlli circa la coerenza e la correttezza di quanto dichiarato e, qualora i dati dichiarati dovessero risultare non veritieri, di provvedere tempestivamente al disconoscimento della misura di esonero in oggetto.

Fonte IPSOA.it