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Decreto Rilancio: domande per emersione rapporti di lavoro irregolari

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L’articolo 103, decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34 (decreto Rilancio), al fine di favorire l’emersione di rapporti di lavoro irregolari, ha previsto, per i datori di lavoro italiani o cittadini di uno Stato membro dell’Unione europea, ovvero per i datori di lavoro stranieri in possesso del titolo di soggiorno, la possibilità di presentare un’istanza per dichiarare la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato irregolare con cittadini italiani o dell’Unione europea.

Con la circolare INPS 31 maggio 2020, n. 68, l’Istituto fornisce le prime istruzioni operative relative agli adempimenti e alle modalità con cui possono essere presentate le istanze di competenza dell’INPS.

Destinatari della norma sono i soli datori di lavoro la cui attività rientra nei seguenti settori produttivi:

  • agricoltura, allevamento e zootecnia, pesca e acquacoltura e attività connesse;
  • assistenza alla persona per se stessi o per componenti della propria famiglia, ancorché non conviventi, affetti da patologie o disabilità che ne limitino l’autosufficienza;
  • lavoro domestico di sostegno al bisogno familiare.

La domanda può essere presentata, esclusivamente in modalità telematica, tramite il servizio online a decorrere dal 1° giugno e fino al 15 luglio 2020.

Nella circolare sono precisati tutti i settori di attività dei datori di lavoro destinatari e le esclusioni, le tipologie e le caratteristiche del lavoro subordinato irregolare che può essere regolarizzato e i contenuti di redazione della domanda, obbligatori a pena di inammissibilità.

In caso di esito positivo all’accoglimento della domanda di emersione, i datori di lavoro provvederanno a effettuare gli adempimenti informativi e i versamenti contributivi relativi ai lavoratori interessati, secondo le indicazioni che saranno fornite con successiva circolare.

Fonte INPS.it