​È disponibile online il Decreto direttoriale n. 3 del 24 marzo 2020, della Direzione Generale degli Ammortizzatori sociali e della formazione – registrato dalla Corte dei Conti in data 10 aprile 2020, al n. 834 – concernente la ripartizione tra le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano delle risorse relative all’annualità 2019, pari a 125 milioni di euro per il finanziamento dei percorsi formativi nel Sistema duale: apprendistato per la qualifica e il diploma professionale, il diploma di istruzione secondaria superiore e il certificato di specializzazione tecnica superiore e percorsi formativi rivolti all’alternanza scuola lavoro ai sensi dell’articolo 1, comma 7, lettera d), della Legge 10 dicembre 2014, n. 183, e del Decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 77

Con una recente sentenza, la Cassazione ha confermato la condanna per appropriazione indebita nei confronti di un dipendente che prima di lasciare il posto di lavoro ha copiato i file del Pc aziendale restituendolo formattato. La sentenza è senz’altro innovativa ma non è un punto di arrivo definitivo. Vediamo perché

L’articolo 22, comma 1 del decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (c.d. Cura Italia) stabilisce che le Regioni e le Province autonome, in conseguenza dell’emergenza epidemiologica da Covid-19, possono riconoscere, trattamenti di Cassa integrazione salariale in deroga per la durata della sospensione del rapporto di lavoro e comunque per un periodo non superiore a nove settimane, laddove non trovino applicazione le tutele previste dalle vigenti disposizioni in materia di sospensione o riduzione di orario, in costanza di rapporto di lavoro.

È vero che il termine di consegna della Certificazione unica 2020 è stato nuovamente prorogato?

L’INPS, con il messaggio 15 aprile 2020, n. 1627, integra le indicazioni sul pagamento del TFR e dei crediti di lavoro da parte del Fondo di garanzia, precedentemente fornite con il messaggio 24 ottobre 2019, n. 3854.

L’Istituto, con il messaggio 16 aprile 2020, n. 1648, comunica che, a seguito del D.P.C.M. del 10 aprile 2020, che ha previsto l’ulteriore proroga del periodo di sospensione dei servizi educativi per l’infanzia e delle attività didattiche nelle scuole di ogni ordine e grado, sono prorogati fino al 3 maggio 2020 anche i termini per la fruizione dei 15 giorni di congedo per emergenza COVID-19 per la cura dei figli.

Per avere il bonus di 100 euro previsto per i lavoratori dipendenti dal decreto sull’emergenza da “Coronavirus” occorre che il reddito dell’anno precedente non superi i 40.000 euro. Si chiede se in questo importo rientrano anche le somme, percepite nel 2019, che sono state assoggettate a tassazione separata.

Il Fondo di solidarietà per il sostegno del reddito, dell’occupazione e della riconversione e riqualificazione professionale del personale addetto al servizio della riscossione dei tributi erariali assicura una tutela in costanza di rapporto di lavoro ai lavoratori assunti a tempo indeterminato con qualsiasi qualifica, compresi i dirigenti, nei casi di riduzione o sospensione dell’attività lavorativa per le cause previste dalla normativa in materia di Cassa Integrazione Guadagni Ordinaria o Straordinaria.

Sono pervenuti all’INPS quesiti sulle modalità di richiesta del congedo COVID-19 (di cui all’articolo 23, decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18) e sulla compatibilità dello stesso con la fruizione di altri tipi di permesso o congedo da parte dell’altro genitore appartenente allo stesso nucleo familiare. L’Istituto fornisce tutti i chiarimenti in merito con il messaggio 15 aprile 2020, n. 1621.

Le misure adottate per il contenimento e la gestione dell’emergenza epidemiologica da COVID-19 hanno comportato forti restrizioni alla libera circolazione dei lavoratori in Europa.