Dl “Rilancio”: le misure fiscali in trentadue semplici moduli
Dai bonus per la sanificazione e l’adeguamento degli ambienti di lavoro, ai contributi a fondo perduto, dagli interventi in favore del turismo alla sospensione dei versamenti e così via
Dai bonus per la sanificazione e l’adeguamento degli ambienti di lavoro, ai contributi a fondo perduto, dagli interventi in favore del turismo alla sospensione dei versamenti e così via
L’art. 90 del Decreto legge n. 34 del 19/05/2020 c.d. Rilancio precisa che, per l’intero periodo emergenziale, i datori di lavoro del settore privato dovranno comunicare al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, in via telematica, i nominativi dei lavoratori e la data di cessazione della prestazione di lavoro in modalità smart working, ricorrendo alla documentazione disponibile sul sito.
Le categorie di lavoratori indicate nel decreto-legge 17 marzo 2020, n. 18 (Cura Italia), che hanno già percepito l’indennità COVID-19 (bonus 600 euro) di marzo 2020, potranno ricevere a breve l’indennità 600 euro di aprile senza presentare nuova domanda, come previsto dal decreto Rilancio (decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34).
Il decreto-legge 19 maggio 2020, n. 34, cosiddetto decreto Rilancio, all’articolo 81, comma 1, ha chiarito che i Documenti unici di regolarità contributiva (Durc) restano esclusi dall’ampliamento del periodo di scadenza e, conseguentemente, esclusi dall’ampliamento della validità degli stessi.
Con il messaggio 21 maggio 2020, n. 2101 l’Istituto illustra gli adempimenti operativi per le domande di Cassa integrazione ordinaria e di assegno ordinario, introdotte a beneficio delle aziende, degli intermediari e degli operatori di sede. In particolare:
Inail e Inps sottoscrivono la nuova convenzione quadro che si rivolge ai soggetti pubblici e privati aventi titolo alla fornitura dei dati finalizzata alla verifica della regolarità contributiva, in grado di operare con lo strumento della cooperazione applicativa.
Con decorrenza dal periodo di paga giugno 2020 sono stati istituiti nuovi codici contratto da utilizzare nella denuncia del flusso UNIEMENS.
La Zona Franca Urbana (ZFU) a Genova è stata istituita dal Governo dopo il crollo del Ponte Morandi, per rilanciare il sistema produttivo locale e sostenere le attività presenti nell’area, attraverso una serie di sgravi fiscali. Alle imprese e ai titolari di reddito di lavoro autonomo localizzate nella ZFU è stata riconosciuta l’esenzione dai contributi previdenziali e assistenziali con esclusione dei premi per l’assicurazione obbligatoria infortunistica, sulle retribuzioni da lavoro dipendente.
Per fronteggiare la fase di emergenza e gettare le premesse per la ripartenza, varata una mega manovra finanziaria, con disposizioni urgenti in materia di salute, sostegno al lavoro e all’economia
Con la circolare n. 22 del 20 maggio 2020 sono forniti chiarimenti in merito alla tutela infortunistica da Covid-19 in occasione di lavoro.